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Finalmente lo scorso venerdi’ 18 ottobre il telegiornale regionale di RAI 3 ha dato notizia dell’incontro.
Riportiamo i tratti piu’ salienti delle interviste a Fiorenzo Toso e al Sindaco di Carloforte, Marco Simeone.

Domanda: perche’ scrivere un libro come questo?

Risponde Toso “Prima di tutto perche’ mi occupo da diversi anni del Tabarchino che e’ dal punto di vista linguistico una realtà molto interessante per la sua storia e attualità: e’ un dialetto che viene tuttora praticato da tutti , giovani e anziani, che riflette quindi uno spirito di attaccamento alla radice idiomatica e storica eccezionale.  Poi, perche’ la storia dei Tabarchini e’ una bella storia!  La storia di un piccolo popolo coeso che vaga dalla Liguria alla Tunisia, dalla Tunisia alla Spagna, dalla Spagna alla Sardegna, e’ una bella vicenda e meritava di essere conosciuta”.

Marco Simeone, invece risponde alla domanda:
“Cosa c’e’ ancora di Genovese nella sua Isola?”

“Tutto quello che non c’e’ piu’ qui,  a Genova, si trova in un piccolo Paese, a Sud della Sardegna, che ha mantenuto, a causa della sua insularità, le peculiarita’ del passato. La struttura architettonica, ad esempio, cosi’ importante per la genesi dei rapporti sociali dei cittadini, e’ la stessa delle nostre radici: il lungomare di Carloforte somiglia a quello di un borgo ligure, potrei dire al lungomare di Camogli. 

Siamo di origini Pegliesi e abbiamo sempre mantenuto uno stretto rapporto con il mare.
La nostra stessa economia si basa prevalentemente sul mare!”